"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

domenica 9 marzo 2025

9 marzo 2025. Sigiriya e Pidurangala rock

 Ed eccoci, dopo l'abbondante colazione (sempre strana) , ad iniziare la giornata in cui vedremo la famosa Sigiriya, la Roccia del Leone. Dista circa mezz'ora da Dambulla. Durante il tragitto che facciamo col tuk tuk guidato dal fratello della nostra ospite ( 5000 rupie, anche se si trova da spendere  meno) vediamo un bel lago naturale con tante ninfee e fiori di loto, il fiore nazionale dello Sri Lanka, dai tre colori: bianchi, rosa e viola. Proseguendo, passiamo in mezzo ad una delle più grandi aziende produtrici di frutta.

Da un lato della strada c'è un’ estesa piantagione di mango, di cui sono grandi  produttori; dall'altra, coltivazioni  di varie tipologie di frutta. Il tutto sia per il  consumo diretto che per l'esportazione, soprattutto in occidente. Arriviamo alla Roccia del Leone (Sigiriya). Si tratta di uno dei patrimoni dell'umanità. È uno dei monumenti storici più preziosi dello Sri Lanka. Definito dalla gente del posto l'Ottava Meraviglia del Mondo, questo antico complesso di palazzo e fortezza ha una notevole importanza archeologica e attrae migliaia di turisti ogni anno.
È probabilmente la destinazione turistica più visitata dello Sri Lanka. Si tratta di un grosso monolite alto 370 metri, di origine vulcanica, sul quale venne costruito il palazzo del re Kashyapa alla fine del quarto secolo d. C. Il complesso della fortezza comprende i resti del palazzo in rovina, circondato da una vasta rete di fortificazioni, ampi giardini, stagni, canali, vicoli e fontane. Fu precedentemente, nel III°secolo a. C., un monastero e, dopo la morte del re, lo diventerà nuovamente fino al XIV secolo d. C. , dopodiché verrà abbandonato.
Verrà riportato alla ribalta nel XIX secolo dagli inglesi attraverso studi archeologici  e raccolta di oggetti di antiquariato da parte di collezionisti appassionati. Per salire in vetta bisogna, prima pagare 35 dollari, poi fare 1200 scalini. Allora; qualcuno  dice che è durissimo e faticoso. Qualche blogger cretino dice che è davvero impegnativo ma la verità è che non è vero! C'è talmente tanta gente che i 1200 gradini si fanno in fila, dietro qualsiasi tipologia di persone, compresi i bambini e quindi, molto lentamente. Non ve ne accorgerete nemmeno se non per l'altezza. Non è pericoloso perché è tutto in sicurezza.
Il sito è ben tenuto e ci sono le tracce evidenti di cisterne di raccolta acqua e dei giardini reali. Il panorama è magnifico 360°sulla valle di Dambulla. Sotto si vedono i giardini reali, e l'acqua raccolta nelle grandi cisterne scavate nella pietra. Il caldo è tanto ma gestibile. Una scala a chiocciola porta alla “Sala delle Fanciulle” una  incavo nella roccia con bellissime raffigurazioni dipinte di giovani donne succinte. Qualcuno dice che siano state le concubine del re. Per altri, potrebbero essere delle sacerdotesse o devote agli dei. Si dice ce ne fossero 500 ma ne sono rimaste soltanto 21.
Il motivo probabilmente è legato alla sacralità del luogo successivamente al regno di Kashyapa. Da nostre informazioni dovrebbero averle cancellate i monaci perché sconce e/o provocatorie. Non abbiamo nessuna immagine da mostrare perché è vietato fotografare e/o filmare.. Per salire abbiamo impiegato circa 25 minuti, molto lentamente. In tutto abbiamo impiegato 2 ore e 15 minuti (salita, discesa e il  tempo sopra). Alle 11.45 siamo giù. A proposito, non si scende dagli stessi gradini. Ci sono passaggi appositi e dedicati esclusivamente alla discesa. Nel frattempo che aspettiamo l'autista ci sediamo su una delle panchine che stanno nell'area d'ingresso.
Ci sono molti bazar, qualche distributore di bevande, bancarelle di souvenir e di street food. Noi tra datteri e bananine ce la caviamo così. Il nostro tuk tuk viene a prenderci e, nonostante non fosse programmato per le furberie dell'autista, riusciamo a dirottarlo verso l'altra attrazione, la Pindurala Rock. È un monolite  che sta a nord di Sigiriya, a circa 4 km da essa. Dalla vetta di ognuno di essi si può ammirare l'altro. Con i suoi 199 metri di altezza, la roccia di Pidurangala ha una lunga storia che si ritiene risalga al secondo secolo a.C. ed è il luogo in cui il re Kashyapa costruì un monastero.
Antiche cronache affermano che i monaci, che in precedenza risiedevano a Sigiriya, ricevettero in dono il tempio dal re prima che iniziasse a costruire la meravigliosa struttura in cima alla roccia di Sigiriya. Il tempio era costituito da cinque edifici chiamati "Panchavasa", alcuni dei quali sono ancora visibili. Per salire si paga un biglietto di 1000 rupie, euro 3,20cent. Si sale con un pò di difficoltà perché è praticamente un single trek su pietre e massi. Quindi, suola non scivolosa e un pochino di attenzione.
Noi avevamo i sandali in gomma, quelli che si chiudono con il velcro, e le suole hanno tenuto. Si può fare. Abbiamo visto signore con tanto di gonnellina e ragazze con la borsetta e le ballerine ai piedi… quindi è tutto relativo. Saliti su, lo spettacolo è la vista a 360° sull'intera valle come sopra la  Lion Rock (Sigiriya), che è proprio davanti a noi. A nostro avviso, a livello panoramico, qui la visuale è migliore. Tra salita, discesa e foto di rito abbiamo impiegato un'oretta. Sono le 13.30 ed è bene rientrare ma non prima di andare in  uno dei punti di visuale migliori della Lion Rock. È un point view su un laghetto che incornicia un ristorante. Da qui, di fronte a noi, si staglia la bella Roccia del Leone che ora vediamo dal basso. Il caldo e la sudata hanno necessità di essere lavati via con una doccia fredda. Rientrati alla base, dopo esserci sdocciati, un buon caffè con i nostri datteri non ce li toglie nessuno. Si va di blog, foto e cazzeggio fino alle 18.00. Tra un pò farà buio e abbiamo anche un bel po di appetito. Andiamo a cena a circa 500 metri dall'alloggio. Scegliamo un ristorantino carino che abbiamo visto ieri. Fanno cucina thai, cinese e del posto ma noi oggi preferiamo thai. Pollo con anacardi, pollo con funghi e verdure e tanto riso semplice. Una delle cene migliori per il sapore gustosissimo dei due piatti. Bravissimi questi qui. Inoltre sembrano puliti e organizzati, tranne per la velocità che è sempre inesistente. Si rientra, a piedi, e ci si organizza per definire le ultime cose. Domattina via da qui. Direzione Kandy, a sud ma in quota, circa 1200 metri sul livello del mare. 


Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari