"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

venerdì 7 marzo 2025

7 marzo. Dambulla

 Ultima colazione nel nostro alloggio al Little Paradise Guesthouse. Lasceremo queste persone stupende che ci hanno coccolato e dato ottimi consigli spassionatamente.  Un tuk tuk ci porta alla stazione bus (old bus station) per andare a Dambulla, circa 65 km. Costo del tuk tuk 500 rupie (euro 1.50) per ricoprire una distanza di tre km. 

Costo biglietto Anuradhapura Dambulla 850.00 rupie ( euro 2,65) in bus locale. Ci hanno fatto pagare per tre posti perché hanno messo i nostri borsoni su un sedile. Non avevano bagagliaio. 

Il tragitto è stato di circa un'ora e mezza, il bus era confortevole ma indecente come spesso accade qui. Abbiamo conosciuto un simpatico canadese che ci ha dato delle dritte per eventuali prossimi viaggi. Dambulla è una cittadina di circa 91000 abitanti che sta a 150 km a nord est di Colombo. Ha diversi monasteri antichi e templi, di cui alcuni scavati nella roccia. In tarda mattinata siamo al nostro alloggio (per carità di Budda!!). Certo, la gentilezza è di casa qui, ma la casa dov'è? Dal punto di vista ricettività sono messi abbastanza male. Purtroppo o per fortuna usano benissimo l'arma della gentilezza, che è disarmante.

Nel pomeriggio andiamo a vedere il Dambulla Cave Temple, patrimonio UNESCO dal 1991. È un sito buddista che si concentra in una serie di cinque santuari rupestri. Frequentate da monaci buddisti che vivevano nella foresta sin dal III secolo a.C., queste grotte naturali sono state trasformate continuamente nel corso dei secoli in uno dei più grandi e straordinari complessi buddisti nella regione dell'Asia meridionale e sud-orientale, mostrando approcci innovativi alla
disposizione e alla decorazione degli interni. In linea con una tradizione di lunga data, associata alle pratiche rituali buddiste attuali e al continuo patrocinio reale, i santuari rupestri hanno subito diversi programmi di ristrutturazione e restauro prima di assumere le attuali forme interne. Si trovano a poche centinaia di metri da noi. questo monastero rupestre, con i suoi cinque santuari, è il complesso più grande e meglio conservato tra i templi rupestri dello Sri Lanka.
I dipinti murali buddisti (che coprono un'area di 2.100 m²) sono di particolare importanza, così come le totali 153 statue di Buddha, 3 di re cingalesi è 4 di dei e dee tra cui Vishnu e Ganesha (che sono dei indù!). La prima grotta è dominata dal Budda sdraiato lungo 15 metri, scolpito nella roccia. La seconda e più grande contiene 56 statue del Buddha, due divinità indù e dei due re di cui il primo nel I° sec. a. C. ne onoro' la sacralità e il secondo, nel XXII° d. C. ne fece dorare 50. C'è anche uno stupa che uno dei re fece costruire in onore della moglie. C'è poi la grotta di dipinti che il re Kirti, nella secondo metà del 700, comissiono'. E c'è il Budda d'oro, in rifacimento. Alcune opere esterne possono sembrare un po kitsch ma i gusti non si discutono. Visitiamo questi luoghi e ci fanno pure una mini truffa per il biglietto. Vabbè, abbiamo capito fin da subito che i cingalesi non sono né smemorati né ingenui. Diciamo che sono diversamente onesti. Alle 18.00 torniamo al tugurio e cerchiamo di prenotare un'altro alloggio per i prossimi due giorni ma poi, per diversi motivi, non va in porto. Sopporteremo questa cornice di “gentilezza” intorno ad un quadro di muffa. Ceniamo presto. Cena speciale srilankese: simile a quelle dei giorni prima nel precedente alloggio, riso e alcuni contorni tra cui l'immancabile pollo. È comunque ottima e abbondante. Non siamo proprio felici di stare qui ma una caduta è sempre messa in conto. Domani faremo un giro nei dintorni e dopodomani andremo nel sito più famoso dello Sri Lanka :Sigijria. 


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