"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

domenica 23 marzo 2025

23 marzo 2025. Unawatuna Beach

 Il 23 mattina, dopo colazione, pagato il conto, ci facciamo accompagnare con il tuk tuk, offerto dall'albergatore, alla fermata dei bus, a circa 4 km di distanza. Qui c'è la fermata dei bus che portano verso nord ovest, passando e fermandosi per le diverse cittadine di passaggio. Siamo fortunati perché il bus arriva dopo dieci minuti. È abbastanza pieno ma non da non permetterci di salire e sistemare i bagagli nel vano posteriore ASCIUTTO! Il nostro obiettivo è Unawatuna, un piccolo villaggio sulla costa, su una delle spiagge più famose dello Sri Lanka. L'autobus però non arriva fin lì. Dobbiamo scendere a Matara, capolinea, per poi prendere il bus per Galle. Quest'ultimo infatti passa per Unawatuna e lì dovremo scendere.  Facciamo così e arriviamo nel giro di tre ore totali. Abbiamo speso poco più di 500 rupie a testa, ovvero circa euro 1,50. Con auto o taxi avremmo speso circa 20 euro a testa. Insomma, una delle garanzie di questa terra è che, anche se sgangherato, con autisti pazzi, e sicuramente caratteristici, i bus ci sono.
Soprattutto ti collegano ovunque tu voglia andare. Basta avere un pò di accortezza nel capire il percorso che farà e che ti servirà; chiedere agli autisti o agli assistenti se si ferma dove ti servire scendere, e pregare di arrivare sani e salvi. Ovviamente è anche una questione di dimestichezza e di tempo. Se uno ha poca voglia di star dietro sti matti e poco tempo o comunque orari da rispettare, allora non pensate nemmeno. Arrivati ​​a Unawatuna, preso possesso della macchina fotografica, carina e confortevole con un balcone proprio di fronte al mare, a 100 metri dalla spiaggia, andiamo a vedere questo meraviglioso mare srilankese.
Prima di tutto, forse abbiamo sbagliato: siamo in Russia?!?Il 99,9% dei bagnanti e dei turisti in giro è russo. La spiaggia è “piccola”. Sarà lunga circa 2 km e non è larghissima. È circondato da ristorantini carini carini e il mare è molto “risaccoso”. Anche qui le onde si infrangono sulla battigia con una forza spaventosa. Appena oltrepassati i primi 5 metri, si “rilassa”. Insomma, non uso termini appropriati proprio perché questi mi sembrano più consoni a far avere un'idea visiva di ciò che vorrei dire. I russi, temerari come zar, sono tutti in acqua. Nonostante ci sia un avviso che dice che “queste acque sono pericolose per nuotare”.
Ma figuriamoci se questi rispettano le regole! Qui hanno praticamente comprato tutto. Negozi, ristoranti, e sicuramente crederanno di aver comprato anche il mare. Tutte le attività ricettive, di cui è piena la via principale, hanno le scritte in cirillico. I menù sono in inglese e russo. I cingalesi parlano il russo!! E loro, i russi… fanno i russi🤦🤐 Comunque, tornando a noi, stiamo qualche ora in spiaggia a guardare sì tanta umanità e poi dopo la meritata doccia si va a cena. C'è l'imbarazzo della scelta sui locali e anche se tutti cucinano e garantiscono pesce fresco, ci accorgiamo che non è sempre così. Oggi opteremo per pietanze tipiche cigalesi: riso e curry, molto buoni. La serata è piacevole. Tanta gente in giro, luci, musica live e un bel tepore ci avvolge mentre rientriamo in hotel. A domani. 


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