Ed eccoci arrivati al giorno in cui prenderemo il famosissimo treno che attraversa mezzo Sri Lanka, da Colombo a Badulla, ovvero dalla costa occidentale fino al suo interno montuoso, procedendo molto lentamente e fermandosi in alcune delle più note cittadine del percorso.
È un percorso storico molto caratteristico e carino. La sua caratteristica è la panoramicità, la lentezza e il fatto che ti puoi sporgere dal treno e stare a godere del panorama mozzafiato dalle porte e/o finestrini aperti. Si snoda tra tunnel, strapiombi, cascate, fiumi, valli, piantagioni di tè, villaggi, boschi e una fittissima lussureggiante vegetazione. Il percorso totale è di 291 km ma una delle tratte più panoramiche è quella che va da Kandy (città dove eravamo la settimana scorsa) a Ella, dove stiamo per approdare. Per alcuni problemi di orario, l'agenzia di prenotazione on-line ci sposta sul treno precedente a quello prenotato, meno storico del primo, ma che percorre la stessa tratta alla stessa velocità ed è, soprattutto, altrettanto panoramico. Dovrebbe partire alle 14.30. A proposito, le prenotazioni vanno fatte per tempo perché è frequentatissimo.
Noi l’abbiamo prenotato circa 20 giorni fa approfittando del fatto che dovevamo fare lo spostamento da Nuwara Eliya a Ella, una cittadina a circa 80 km. La stazione però è a Nanu-Oya , a circa 7 km da Nuwara Eliya. Prenotato con Uber un tuk tuk, che è risultato essere Il più economico, ci facciamo portare alla stazione di Nanu-oya (speso l’equivalente di 3 euro e 50) . È una piccola stazione di una piccolissimo villaggio con qualche localino sulla strada principale dove poter mangiare e con qualche minimarket. Pranziamo in un localino molto spartano che ci offre un ottimo Kottu, uno dei piatti tipici dello Sri Lanka. Il Kottu è un mix di roti tagliato sottilmente, spadellato con verdure e, se si desidera, pollo o manzo. Il tutto condito egregiamente con sapori ed erbe aromatiche che solo loro sanno usare così bene. Dopo aver preso anche un buon caffè torniamo alla stazione. Aspettiamo, aspettiamo e aspettiamo.
Ritardissimo!! Il treno partirà alle 16.15; e che ci vuoi fare. Siamo in prima classe, quella che ha l'aria condizionata, che oggi proprio non serve! I finestrini non si possono aprire, a differenza di quelli della seconda e terza classe ma ciò non crea alcun problema perché possiamo affacciarci dalle porte aperte e dai finestrini della cabina del capotreno. Questi infatti non solo ti dà la possibilità di sfruttare al massimo le vedute attraverso tutte le aperture a disposizione ma anzi, ti invita proprio a fare le foto o i filmati, indicando anche i punti salienti:le cascate, i punti più alti, i boschi e le distese di tè.
Divertimento assicurato. Un tizio che accompagna il capotreno ci fa addirittura un filmato mentre ci sporgiamo da una delle porte🤦. Il treno va lento e gli scenari sono indiscutibilmente spettacolari. Purtroppo l'ultima mezz'ora è avvolta dal buio del sole ormai tramontato alle 18.30. Sono le 19.30 quando arriveremo a Ella. Fortunatamente l'alloggio è a trecento metri, poco distante dalla stazione. Posiamo i bagagli, ci riprendiamo dall'esperienza incredibile e poi andiamo a cenare. Be’, un'assoluta sorpresa. Sembra di stare in una piccola Patong. Anzi, Bangkok minion da quanta movida c'è. Le vie principali sono incorniciate da locali magnifici. Belli dal punto di vista architettonico, di buon gusto e con tanto di turisti dentro ognuno. C'è l'imbarazzo della scelta. Luci e vivacità contraddistinguono questa cittadina che vediamo al buio della sera. Tra i tanti locali scegliamo quello che fa pizze con forno a legna. Degno di nota, sia il locale che la pizza, accompagnata, finalmente, da tanta birra ghiacciata.




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