"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"
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venerdì 14 marzo 2025

14 marzo 2025. Nuwara Eliya, Tra piantagioni di tè e la Lover's Leap Waterfall

 
Oggi il.cielo è magnifico. La giornata si prospetta bene. Dopo datteri, anacardi, banane e caffè, siamo pronti per iniziare un bel trekking che la mia guida speciale, Gigi, ha scelto, tra le tracce dell app scaricata qualche tempo fa in previsione di ciò. Dovrebbero essere circa 9 km di “passeggiata” dapprima per arrivare ad una famosa cascata chiamata Lover's Leap Waterfall (Cascata del Salto dell'Amante…. forse forse doveva scappare?) per poi proseguire tra le distese di tè dei dintorni. Questa cittadina, a 1889 metri di altitudine è la più alta dello Sri Lanka. A metà dell’800 era utilizzata dai residenti inglesi come stazione collinare per le temperature gradevolmente fresche. Per queste temperature è anche pregna di terre coltivate ad ortaggi e frutta ma soprattutto tè. Piantagioni di tè dappertutto. Sono uno spettacolo. Iniziamo il trekking e dopo circa 2 km siamo al punto di attacco indicato dalla traccia gps. Si sale. Non sappiamo a quanti metri ma sicuramente siamo intorno ai 2100. La temperatura è perfetta. Il sole splende tra le nuvolette bianche che si stagliano nell'azzurro del cielo. Camminiamo tra sassi e sterrati fino a raggiungere la bella cascata. È alta 30 metri ed è carica d'acqua. Dopo le doverose foto di rito continuiamo il percorso. Ogni tanto c'è strada asfaltata ma è incastonata tra alberi maestosi e verde lussureggiante.
Iniziamo a camminare tra le piantagioni di tè. Distese infinite sotto i nostri occhi. Diverse donne lavorano alla raccolta. Di passaggio ne incontriamo una, avanti con gli anni. Si fa fotografare e ci spiega a gesti che sta raccogliendo il tè verde. Solo le foglie giovani vanno bene. Le restanti sono “cattive”. Alla fine della piccola lezione ci mostra un quaderno con scritte alcune cifre, insomma chiedeva soldi. Ovviamente non potevamo esimerci, soprattutto per la tenerezza che ci ha fatto. Il problema è stato però che, dopo averle dato i primi soldi, continuava a fare no con la testa.
Noi non capivamo ma poi ci siamo messi una mano sulla coscienza e forse quello che le avevamo dato era troppo poco. Allora aggiungiamo altri soldi, trattasi di somme ridicole per noi, circa 2 euro, tenuto come riferimento ciò che avevamo visto sul quaderno ovviamente (cifre tipo 0,020cent). Continua a fare no. Allora ci viene in mente. Illuminazione!! Avevamo letto o sentito da qualche parte che i cingalesi fanno no con la testa per dire si… porca paletta! Siccome finora non c'era capitato perché nessuno ci ha mai fatto un sì in questo modo, non ci pensavamo più. Difatti probabilmente è un refuso rimasto tra le persone anziane o comunque meno acculturate. Chissà per quanto ancora avremmo continuato a darle soldi. Altro che no😅. Povera donna, alla sua età ancora in mezzo ai campi. Noi proseguiamo e ci imbattiamo in altre raccoglitrici, altri arbusti, sacche piene e pronte per il trasporto, e anche la fioritura. Alle 13.00 siamo nuovamente in città. Il percorso è stato bellissimo. Avevamo la cittadina sotto i nostri occhi e le piantagioni di passaggio.
Le persone del posto poi sono tutte carine, sorridenti e piacevoli. Andiamo a pranzo. Localino frequentatissimo da persone del posto e qualche turista. Due piatti a base di riso e verdure, di quelle delle coltivazioni viste stamattina, sicuramente. Dopo pranzo andiamo a ritirare la roba che ci hanno lavato in una lavanderia e cerchiamo di acquistare birra. L'intenzione per stanotte è birra, pizza (delivery pizza Hut) noccioline e patatine. Portiamo la roba in camera e poi usciamo nuovamente per la città. Andiamo verso il lago, un' altra attrazione del posto.
Durante il percorso ci accorgiamo che questa cittadina di circa 26.000 abitanti è davvero un gioiellino nel contesto cingalese. C'è movimento, gente, localini, negozi, tuk tuk e bus ma, nonostante tutto ciò, è molto rilassante. Non è così rumorosa, disordinata e caotica come le altre. È diversa, molto migliore. Nei pressi del lago tante attività: campi da golf, ippodromo e relativi cavalli, parchi e campi da cricket. Il lago non è un granché ma attrae e accoglie turisti e gente del posto con le sue risorse. Si può fare un giro con la barca, con la moto d'acqua o
intorno ad esso, in bici. Ci si può stendere sull'erba al sole, fare una passeggiata a cavallo o semplicemente guardarsi intorno. Vicino al lago c'è il. Victoria Park, un parco che pensiamo di vedere con calma domani o dopodomani. L'accesso è a pagamento,  parliamo di un euro. Rientrando all'alloggio cerchiamo e troviamo, con non poche difficoltà, le patatine per stasera. Dopo una doccia e il riordino di roba e idee, prenotiamo la pizza: salsiccia e cipolla, l'unica “semplice “ che hanno. Ovviamente si seguono le abitudini locali e anche pizza hut si adegua ai gusti del posto. Le pizze sono tutte strane. Con pollo, con salse piccanti, al curry e via dicendo. 

Prepariamo l'apericena con arachidi, patatine e birra. Arriva la pizza, super buona e tra una chiacchiera e l'altra trascorriamo le ultime ore della bellissima giornata. 


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